Perché questa trasformazione?
Con i moti del ’68 ci si illudeva che l’emancipazione della donna potesse portare in dote la fine della prostituzione o, quanto meno, un pesantissimo ridimensionamento del fenomeno. Invece non è stato così, anzi, è stato proprio vero il contrario. D’altronde, più si cerca di vietare e di imbrigliare questa attività, più essa trova incredibili risorse non solo per slegarsi, ma addirittura per offrire un livello di risolutezza più alto. L’equazione “più emancipazione uguale meno prostituzione” si è dunque rivelata errata perché non si è capito che il fenomeno è individuale non collettivo, quindi regole e leggi non servono a nulla.