venerdì 12 aprile 2013

Donne e gigolò: un tabù infranto?


Quella del Gigolò è una professione che ha preso sempre più campo nel nostro Paese, basta navigare su internet o sfogliare le pagine di una rivista specializzata in annunci e ci si trova di fronte a una quantità di offerte davvero pazzesca. Ma chi è il gigolò, quando è nato questo lavoro, e cosa fa davvero?


Sono le dieci del mattino, entro in una sofisticata stanza di un albergo importante, e penso: «La prossima volta dovrò invitare qualche amica: questo è un evento che merita del sano altruismo».

Sono sicura che quando racconterò tutto questo alle mie amiche, mi risponderanno che si sarebbero infilate anche in valigia pur di respirare l’aria frizzantina che respiro io in questo momento.
Adesso apro bene gli occhi: di fronte a me ho un bellissimo uomo di 35 anni, arrossisco anche un po’, e così abbasso la guardia. L’uomo di fronte a me sorride e inclina la testa, quasi a volermi invitare nei suoi piccanti pensieri.
È un uomo dal piglio risoluto, e dall’aspetto possente, ben vestito - di sicuro sotto quel vestito ha un fisico niente male -: labbra carnose, zigomo alto, sorriso smagliante e gli occhi, ah, quest’occhi che mi guardano e mi fanno venire i brividi tutti giù per la schiena. L’ha proprio disegnato la mano di Dio.
Ora riesco a capire tutte quelle donne che quest’uomo conquista, quelle donne che bramano un’ora della sua compagnia, una sua carezza, qualche parola pronunciata dalla sua voce profonda.
Mi sento in bambola anch’io; spero di non tremare come una stupida donzella al momento dell’intervista.
Non è un uomo dello spettacolo (il che rende tutto molto più accattivante); magari in futuro lo sarà, chissà, forse farà successo anche in altri ambiti, ma per ora il suo successo è a letto. Sì, è così, avete capito bene: a letto. Ricordate la canzone di Louis Prima “Just a gigolò”? Non che io sia qui per questo, sia chiaro; io sono qui soltanto per un’intervista.

Ma parliamo proprio di questo, di gigolò. Perché? Perché è un fenomeno sociale in grande espansione, perché sempre più donne ne sono alla ricerca, perché tutto ciò che questo fenomeno si porta dietro, e dentro, sé un aspetto legato alla società del nostro tempo, ma anche alla società di tutti i tempi, all’essere umano, che sia donna o che sia uomo. Perché se gli esseri viventi cambiano è perché cambiano le loro esigenze, le loro prerogative, i loro costumi, e noi vogliamo scoprire quali siano le esigenze che si condividono oggi e che abbracciano questo settore dell’esistenza. Perché magari, un giorno, potrei far parte anch’io di quelle donne che almeno una volta hanno pensato di contattare un gigolò…

Partiamo dal principio, ossia da ciò che questa parola porta con sé, a prescindere da tutto quello che si sa o che non si sa.
Il termine gigolò deriva dal francese e significata etimologicamente “ballerino”. I gigolò erano effettivamente dei ballerini che nelle balere erano disposti a far ballare le signore non accompagnate; a volte poteva capitare che alla fine delle danze e della serata qualche donna si facesse accompagnare nella propria stanza dal gigolò per approfondire qualche particolare passo di danza.
Questi primi dati “anagrafici” del gigolò aprono vedute intrinseche sul senso profondo di questo mestiere, oggi diventato ormai una professione vera e propria: romanticismo, dolcezza, il francese, si sa, è la lingua più dolce e sensuale per antonomasia; anche il termine “ballerino” ci induce a pensare alla sinuosità e dunque alla sensualità, ad una gestualità delicata, ma anche, molto sottilmente, alla teatralità da palcoscenico, e dunque ad una gestualità che più di quella naturale incide sul nostro inconscio e sulle nostre scelte.
E dunque, già dall’etimologia del termine, possiamo trarne l’aspetto essenziale e distintivo del gigolò, ossia la galanteria.

Viene tuttavia da chiedersi come può un gigolò, ossia un uomo che sostanzialmente si fa pagare per fare del sesso (nella realtà attuale), esser galante e romantico, dolce e comprensivo, ovvero come possa attrarre il mondo sensibile e riflessivo di una donna se ciò è legato, in primis, alla materialità del denaro?
Ciò è possibile perché i gigolò non vendono soltanto le proprie prestazioni sessuali, ma anche e soprattutto la propria compagnia, la propria capacità di ammaliare e conquistare e affascinare donne e, perché no, anche coppie e/o uomini. I gigolò moderni, sostanzialmente, vendono il loro tempo per qualsiasi cosa gli si chieda, perché il senso ultimo della loro professione è render felice la persona che li contattano, per il breve periodo in cui stanno insieme.

continua



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